Trattamento cicatrici

Trattamento cicatrici

La cicatrice è definita come la formazione di nuovo tessuto atto a riparare una perdita di sostanza cutanea di natura traumatica o patologica e indelebile. Si tratta di un fenomeno molto comune, estremamente variabile per dimensioni, forma e colore. Le cicatrici si differenziano inoltre in base alle loro caratteristiche in :

  • cicatrici ipotrofiche/atrofiche - sono delle depressioni nella cute, in genere compaiono dopo processi infiammatori come acne o varicella, traumi o incisioni chirurgiche. Le cicatrici atrofiche sono inizialmente eritematose (rosse), poi col tempo divengono più fibrose e ipopigmentate. Si ritiene che le cicatrici atrofiche siano il risultato dell' atrofia del derma dovuto alla distruzione infiammatoria del collagene.
  • cicatrici ipertrofiche - sono lesioni caratterizzate da sovrabbondante deposizione di collagene e glicoproteine, appaiono rilevate rispetto alla cute sana e di colore bianco-rosa. Rimangono all'interno dei confini della lesione e tendono a migliorare spontaneamente col tempo.
  • cheloide - il cheloide, più frequente nelle popolazioni africane, mediterranee o asiatiche, può assomigliare ad una cicatrice ipertrofica, ma presenta in genere un colore rosso acceso o porpora, tende ad estendersi oltre i confini originari della lesione e non regredisce mai spontaneamente. Inoltre queste lesioni tendono a ritornare anche dopo escissione chirurgica. Istologicamente  il cheloide si differenzia dalla cicatrice ipertrofica per la presenza di fibre collagene più spesse e disorganizzate nello spazio.

Le striae distensae, comunemente chiamate smagliature, sono delle lesioni cutanee longitudinali caratterizzate dalla presenza di cute atrofica, priva di follicoli piliferi e ghiandole sudoripare. Sono molto comuni in entrambi i sessi, presentando peraltro localizzazioni distinte: nei maschi sono più frequenti a livello lombo sacrale e sui glutei e sull'addome, nelle femmine su glutei, cosce addome e mammelle.

Le smagliature sono il risultato di una sollecitazione meccanica (stiramento) su una cute dotata di scarsa resistenza a causa di vari fattori (predisposizione genetica, fattori ormonali, gravidanza, allattamento, brusche variazioni di peso, cortisonici...). Inizialmente si presentano di colore rosa o rosso (striae rubrae), caratteristico della fase infiammatoria, poi, dopo diversi mesi, assumono un colore bianco (striae albae), indice di una fase cicatriziale.

 

COSA SI PUO' FARE 

Diversi trattamenti disponibili nell'ambito della medicina estetica possono contribuire al trattamento delle cicatrici o delle smagliature. In particolare:

  • la carbossiterapia
  • i laser, in particolare i laser vascolari e quelli ablativi
  • trattamenti infiltrativi di vario tipo

Comunque è opportuno ricordare che il trattamento di questa problematica risulta particolarmente ostico. l'obiettivo da perseguire dovrebbe essere un buon miglioramento estetico più che l'eliminazione completa dell'inestetismo. Inoltre è importante sottolineare come un approccio precoce (colore della lesione rosso) comporti di norma risultati migliori. La consulenza medica vi potrà indirizzare verso l'opzione terapeutica più indicata al vostro caso.

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